Verifica delle storie e preparazione delle riprese – SAVINI

svKONG_wideweb__470x313,0In avvio mostriamo un momento del backstage di King Kong per far capire meglio che tutti coloro che lavorano al set e al film sono importanti: ognuno ha un ruolo essenziale nella dinamica di costruzione del corto, non solo gli attori che vediamo.

Dopo aver letto le mail inviate dai ragazzi, le commentiamo mettendone in evidenza le criticità nella realizzazione di un cortometraggio: in particolare le difficoltà spazio temporali del racconto. Marco ribadisce che abbiamo a disposizione poche ore per le riprese e quindi dobbiamo considerare, nell’immaginare la storia e le ambientazioni, che devono essere tutte vicine e facilmente raggiungibili a piedi. Realizzare un film a scuola pone problemi in tutto simili ad un film vero e proprio, in cui è necessario ragionare sulla vicinanza delle location, sul tempo a disposizione, sulla disponibilità di alcuni mezzi.

Una delle storie, quella con il cane come protagonista, sembra essere la più realizzabile.

Prima di inziare a lavorare con precisione sull’articolazione della storia rileggiamo le regole della Cinematheque, che ci impongono dei vincoli precisi, come la realizzazione di due scene nella stessa location. IMG_5672

Marco allora prende la storia del cane e prova a svilupparla su una linea retta sulla lavagna, dividendo la linea in una serie di blocchi; ogni blocco individua le location e le situazioni che il corto dovrà presentare. I personaggi del racconto che vedremo all’inizio dovranno essere “messi in scena” in maniera diversa nella scena seguente, anche se la location è la stessa. Come? Marco richiama gli esercizi già fatti e rimanda al momento delle riprese determinate scelte di cui abbiamo comunque parlato, ovvero la posizione della macchina da presa e la posizione degli attori.

A questo punto vengono scelti gli attori: qualcuno si propone, altri vengono individuati da Marco. Proviamo con tre ragazze, due delle quali devono minacciare il rapimento del cane: provano Alessandra, Alice e Roberta. Mettiamo in campo anche Andrea come cugino e aiutante della vittima. Tutti gli altri si occuperanno di tenere il microfono, fare l’inquadratura, organizzare le riprese. Per le location scegliamo la Biblioteca Dèlfico, molto vicina alla scuola e con molte scale, elemento spaziale che abbiamo analizzato nel corso delle lezioni grazie al DVD fornitoci dalla Cinematheque.

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Marco fa delle prove con i ragazzi, suggerendo posizioni e posture, cercando di far capire la funzione comunicativa di determinate posizioni del corpo in rapporto al nostro interlocutore.

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