Sempre in questo finale di anno, con i ragazzi della quinta elementare della San Berardo, consideriamo altre tipologie di PS, e oltre a ricordare le cose viste la volta scorsa ne vediamo altre: confrontiamo ad esempio il finale de I 400 colpi con un altra corsa, quella di Rosso Sangue di Leos Carax. Vediamo poi una sequenza di Faces di Cassavetes e i ragazzi notano subito che il PS si basa non tanto sul movimento quanto piuttosto sui continui cambi di luce, con la figura femminile che attraversa vari spazi accendento e spegnendo la luce.
Passiamo quindi ad una tipologia più complessa di PS, con gli esempi legati alle trasformazioni del volto dell’attore, e quindi ai suoi stati emotivi che avvengono dentro la durata del PS, mettendone in evidenza quindi la temporalità: i due esempi, Ritorno a casa di Manoel De Oliveira e Ten minutes older di Frank Herz, non lasciano indifferenti i ragazzi, soprattutto il secondo. L’esempio tratto dal film di Herz comporta un grande sforzo da parte dei ragazzi per capire cosa sta succedendo ma anche una certa irritazione: il filmato viene percepito come noioso ed inutile, senza senso. Dopo la spiegazione dell’esperimento compiuto da Herz le cose di placano ma ci rendiamo conto che l’esempio visto comunque non è riuscito forse a comunicare con precisione quello che alla prima visione a Parigi ci era sembrato chiarissimo.