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“Il tempo” del raccolto

Qualche giorno fa, nonostante le regole ancora stringenti che ci impone la lotta alla pandemia, nonostante il poco tempo a disposizione e le mille difficoltà che affrontano i ragazzi e le ragazze alla fine di un anno scolastico difficile come quello appena trascorso, nonostante finanche il clima avverso e la pioggia, siamo riusciti a girare il corto finale per il progetto “Le Cinema cent ans de jeunesse” della Cinémathèque Française.

 

 

Attrici ed attori? Le ragazze ed i ragazzi del Liceo Milli di Teramo, che quest’anno ci hanno accompagnati in quella che è risultata essere una VERA avventura. Storia, sceneggiatura, regia, tutte cose saltate fuori dagli incontri, dalle menti delle/degli studenti (ma un grazie più grande dobbiamo dirlo a Manuela, penso che nessuno/a si offenderà di questo piccolo tributo) che hanno lavorato con noi e di tanto in tanto, anche grazie ai nostri consigli preziosi.

 

Il dispendio di tempo, risorse, energie è stato alto, sia da parte degli/delle studenti, che da parte nostra. Iniziare un laboratorio di cinema a distanza è una specie di inferno, perché si percepisce un palpabile senso di impotenza, di difficoltà a trasmettere passione, nozioni, visioni. Dobbiamo farci un grande complimento e farlo a chi ci ha seguito. Certo, non sono mancate incomprensioni e qualche arrabbiatura, ma abbiamo fatto qualcosa che nessuno, credo, aveva fatto prima. Almeno, non in queste modalità.

 

Fra qualche giorno saremo a Parigi, dai nostri amici e dalle nostre amiche della Cinémathèque, a presentare questo lavoro, le fasi difficili della realizzazione, la concitata nascita della storia, le modifiche in corso d’opera, dovute a precisazioni tecniche o alla gestione del tempo (avremmo voluto girare di sera, ma c’era il coprifuoco alle 22). Fra qualche giorno, e per noi sarà il primo vero viaggio da quasi due anni, andremo a ricordare alle persone quale sia la forza devastante della narrazione cinematografica, andremo ad affermare che il nostro settore, seppur colpito duramente, è ancora vivo. Andremo a dire, senza timore di essere smentiti, che ancora una volta “la Bellezza salverà il mondo”.

Bilan d’étape

Qualche giorno fa, con le mille difficoltà legate al periodo e con qualche piccolo ritardo nella gestione del tempo, siamo riusciti a girare, insieme ai ragazzi ed alle ragazze del Liceo G.Milli di Teramo, il nostro doppio cortometraggio, per il secondo degli esercizi proposti dal programma di quest’anno di Le cinema, cent ans de jeunesse.

La storia, lineare e semplice, ma di sicuro impatto, è stata scritta da una studentessa e discussa insieme al gruppo. Mani che si cercano, labbra che vorrebbero baciarsi, il tempo che sembra fermarsi, la paura di mostrarsi, il terrore del giudizio. Il tutto nella cornice quotidiana e sicura della Villa Comunale di Teramo, un lugo in cui pulsano le storie di generazioni di ragazze e ragazzi.

Le riprese, in due soli pomeriggi, per rispettare le scadenze, sono state concitate ma ricche di bellissimi momenti di crescita. Non ci è stata concessa la vicinanza fisica libera, ma quella spirituale non è mai venuta meno. E i sorrisi non sono mancati, anche se dietro le mascherine non si vedevano.



Il nostro bilancio è positivo, il riscontro con gli amici francesi, nel bilan d’étape, lo è stato altrettanto. Hanno proiettato i nostri due esercizi per intero, facendoci critiche costruttive e tanti complimenti. Uno sprone a fare sempre di più, sempre meglio.

Adesso viaggiamo compatti verso l’esercizio finale, sperando di poter girare in maniera più tranquilla nei prossimi giorni, col caldo, le giornate più lunghe e, soprattutto, meno contagi e qualche sprazzo di normalità.

Per vedere i nostri lavori e quelli dei nostri colleghi in tutto il mondo:

http://blog.cinematheque.fr/100ans20202021/exercices/